LEISHMANIOSI CANINA, COME AVVIENE LA TRASMISSIONE
Il Flebotomo o pappatacio (Phlebotomus perniciosus), noto anche come “mosca della sabbia” è il maggior responsabile della trasmissione della malattia.
La Leishmania ha bisogno di questo piccolo insetto per poter diventare pericolosa per il cane e per l’uomo.
I Pappataci hanno attività stagionale, indicativamente da fine maggio fino ad metà/inizio ottobre. Sono attivi specificatamente durante le ore serali e notturne.
Leishmaniosi canina come si manifesta
Come si manifesta la Leishmaniosi nel cane
Nel cane la malattia si manifesta principalmente in forma generalizzata, detta anche viscero-cutanea, con un decorso generalmente subacuto o cronico.
I segni clinici di più frequente riscontro nei soggetti leishmaniotici sono:
1- ingrossamento dei linfonodi (linfoadenomegalia); 2- lesioni cutanee (dermatite esfoliativa, ulcerazioni cutanee, alopecia periorbitale, onicogrifosi);
3- mucose pallide;
4- perdita di peso;
5- febbre e letargia;
6- riduzione dell’appetito;
7- epistassi;
8- lesioni oculari.
I cani affetti da Leishmaniosi sviluppano glomerulonefrite, un processo infiammatorio renale determinato dalla deposizione di immunocomplessi nel glomerulo renale. Il grave e progressivo danno che ne consegue determina, nel medio-lungo periodo, la comparsa di insufficienza renale cronica che rappresenta la principale causa di decesso dei cani malati.
Prevenzione leishmaniosi canina
Utilizzo di prodotti antiparassitari topici e di altro tipo prescritti dal veterinario, specifi contro i flebotomi. Nelle zone endemiche, tenere gli animali in casa di notte.